In quell’istante fra lo scheletro ed il santo,
tu, Praga, hai fermato l’orologio,
ed il vento un po’ pesante del metro,
greve di odori di periferia,
mi ha portato aromi di leggende.
Forse in un istante come questo
Horymir balzò sul suo cavallo,
per tre volte galoppò lungo le mura,
poi, dalla roccia, saltò nella Moldava,
e, sghignazzando, ne riemerse illeso.
Forse, in un istante come questo,
sciogli la cinta delle tue vesti di regina,
togli la scarpa di cuoio fine,
sull’erba fresca appoggi il piede nudo,
io e te torniam ragazze insieme
Forse solo in un istante come questo,
senza vita, senza morte, senza tempo,
forse solo in un istante come questo,
per sempre eterno, per sempre troppo breve,
io e te, Praga, possiamo parlar d’amore