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Verso sera

Nel primo buio della sera
quando la notte
si avvicina al pomeriggio
immaginavo la vita
nei quadrati di luce
dell’università
oltre gli alberi del giardino
dove il neon vibrava
fra penombre vuote e immobili.
Seduto all’indiana
con le mani sotto il mento
diviso tra finestra
e Dupont a un canale solo
vibravo anch’io come luce fioca
nella penombra del salotto
accompagnato altrove
dalla tivù che cantava:
“Vedrai com’è bello
lavorare con piacere
in una fabbrica di sogno
tutta luce e libertà”.

 

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0 recensioni:

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32 commenti:

  • Marcello De Tullio il 13/12/2008 09:36
    è molto bella
  • marco moresco il 05/12/2008 09:00
    grazie ciao
  • Anna Ferrara il 04/12/2008 19:14
    Bella, mi è piaciuta. Un cordiale saluto da Anna
  • Ugo Mastrogiovanni il 15/04/2008 10:58
    L'università, un breve e lungo percorso che dovrebbe segnare un programma, una dottrina di vita, spesso rimasta solo un’utopia! Mi scuserai se i tuoi brevi eccezionali versi mi portano a fare questa considerazione.
  • Angela Maria Tiberi il 15/04/2008 10:14
    Quanti ricordi sono racchiusi nella tua poesia. Ciao, Angela
  • marco moresco il 20/02/2008 09:27
    grazie ancora, ad Aranel, Vincenzo e a tutti gli altri
  • Vincenzo Capitanucci il 20/02/2008 09:17
    L'importante è saperli utilizzare bene... e poi viva la sincerità... sei un grande Marco
    Con amicizia
    Vincenzo
  • marco moresco il 20/02/2008 09:06
    ringrazio io te, Vincenzo, ma, a onor del vero, gli ultimi versi virgolettati non sono miei, ma di una canzone del '68 cantata da bruno lauzi, era la sigla di una trasmissione televisiva del tardo pomeriggio
  • Aranel_75 il 20/02/2008 09:05
    Mi piace che tu abbia messo in questa poesia una parte della tua anima. Non è una poesia asettica ma trasmette molto... la 'fabbrica di sogno tutta luce e libertà'... una bella utopia!
  • Vincenzo Capitanucci il 20/02/2008 07:38
    Bellissima... questa universale fabbrica di sogni.. tutta luce e libertà... vibrante amore..
    Grazie
    Vincenzo
  • Lampidibuio il 15/02/2008 09:21
    bei versi...
  • Cinzia Gargiulo il 08/02/2008 13:11
    Bella e velata da un sottile filo di malinconia.
    Un abbraccio...
  • marco moresco il 04/02/2008 10:24
    avrai ormai constatato, Michelangelo, che quella certa Lisa è troppo buona,
    ciao Marco
  • augusto villa il 15/01/2008 11:20
    Bravo Marco!!!... sei riuscito a trasmettere sia immagini che sentimenti... e lo ha i fatto in modo cristallino...
    Complimenti! Ciao!
  • Gabriella Salvatore il 18/12/2007 08:43
    Ricordi che filtrano con discrezione, al crepuscolo, accompagnati da un melanconico refrain.
    Molto bella
  • robibreak. il 05/12/2007 00:10
    fai convivere adolescenza e maturità come pochi riescono.. c'è sempre una nota di malinconia nei tuoi scritti! questa mi piace in modo particolare.. anch'io spesso immagino la vita nei quadrati di luce dell'università..
  • Antonella De Marco il 27/11/2007 21:21
    Molto bella marco, una nostalgica descrizione in cui la tua persona e l'ambiente si confondono e si compenetrano.
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/11/2007 19:02
    Un breve saggio sulla storia delle valenze culturali, teoria e la pratica di un tempo, con tanta speranza e forse relativa delusione, espressi con versi decisi, fluttuanti tra nostalgia e commozione, ma belli.
  • Riccardo Brumana il 19/11/2007 21:32
    ho preferito la prima parte.
    bella.

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