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Se davvero poi esco...

Di tedio ammaccato
in lividi esco
Nel centro del centro
del nulla, mi mostro

Bisbigli e sbadigli
sbbdato intercetto
tra portici ed angoli
annuso il già detto

Io, sotto il fuoco
dei dirimpettai:
Sguardi bugiardi
Siluri dai muri
schivo d’istinto
e distinto costeggio

Un cielo, dal cielo
mi diluvia addosso
chili di gocce
goccianti e ripiene
di rumoroso liquidio

Squadro, bilioso,
rigagnoli irrequieti
e smaniosi:
esili filamenti, ancora
lungo l’asfalto
di questa catramosa città;
a breve fiumi in piena
in fragorosa rincorsa
verso il mare interminabile

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 15/05/2016 07:30
    molto bella... complimenti.

4 commenti:

  • sara rota il 28/01/2008 11:03
    Molto carino il gioco con le parole molto simili fra loro ma di diverso significato. Davvero apprezzata.
  • Gabriella Salvatore il 24/11/2007 11:43
    molto bella nella sua inquietudine, inquieto anche il linguaggio che la rende suggestiva e ricca di fascino "insano"
    complimenti
  • rexia argento il 22/11/2007 13:45
    non si può volere più di questo. Il genere di poesia che prediligo. Flussi di parole articolate e insane. Ti viene il dubbio se siano progettate o se l'arte si sia presa il pieno possesso di quel istante in cui egli ha scritto. Bravo. mi permetto di votare.

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