“Ho immerso un piede in un fiume,
e quando l’altro lo raggiunse
l’acqua era già cambiata”
ad oltre metà della mia storia
è questo il senso della mia vita
non ho fatto in tempo a raggiungere un sogno
che appena avverato era già scaduto
ho corso ed aspettato che il destino si svelasse
senza sapere che poi al fine ero io a crearlo
in quelle parentesi di finta libertà
prigione trasparente che la vita ti regala
illuso cammino tra vie
apparentemente sicure
per poi ritrovarmi a cinquantanni
ancora con le spalle pesanti
del mio zaino da viaggio
ancora pieno di cose da fare
di cose da dire
sapendo bene che quel fardello
non lo svuoterò mai
ma cio’ non mi rattrista
poiché il cammino che tutti abbiamo intrapreso
non iniziò mai da qui’
e non finirà mai con noi
il viaggio e lungo e la nostra storia continua
tra soli caldi e fredde stelle
finchè rimarremo ancorati al ricordo
che di noi hanno le pietre che abbiamo calpestato
di noi ci sarà traccia non vana
e se poi il ricordo rimasto tra chi ci vuol bene
rimane ancorato ad un angolo di cuore
sarà meraviglioso essere stati lì presenti
per quel tratto di tempo che ci fu concesso
non ci è dato sapere ne quando ne come
ma un giorno rideremo rilassati
mentre, distesi nei nostri pensieri
godremo del tramonto di un sole colorato
e tra sorrisi e sospiri
ci sazieremo del suono dell’infinito.