Suoni!
Suoni assordanti e silenzi struggenti
spazzati dal vento!
Col fare impetuoso che trascina tutto
e non lascia più niente,
ammucchia i resti di mille battaglie,
come il più tetro ricordo
in quell’angolo triste della tua mente.
Note!
Note stonate dal tempo!
Da corde bagnate e da vecchi strumenti
che passa e poi lascia compiuto,
con quell’onda melodica
di speranza di pace,
ogni piccolo gesto
ogni singolo tocco.
Canzoni!
Canzoni urlate in faccia alla morte!
Col coraggio di vivere e senza timore,
messaggio di vita, serena alleanza,
per un mondo che vive,
omettendo il suo fare,
tra popoli ottusi e Dei da lodare
tra sincerità, e fratellanza.
Villaggi annientati,
morti ammazzati
torti e peccati,
nascosti e vietati
persi in quel vicolo della persuasione,
tra musica e gente,
senza pudore
a voler dimostrare
la pace nel mondo,
con il vero rimpianto
di una grande illusione.
E passa la gente,
scorre il tuo tempo,
e soffia quel vento
cancellando per sempre …
l’amarezza infinita di questo lamento.