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La mia generazione

Ma se per tante cose che non vanno
Ce ne sono alcune buone
Val la pena vivere
C'ho messo la grinta
l'orgoglio e l'autostima
C'ho messo tanta voglia
di venirne fuori bene
C'ho messo la rabbia
la calma ed il rispetto
C'ho messo pure una
buona dose di egoismo

Eppure vedo ancora in giro per le strade
Tristezza e frustrazione
Rabbia e delusione
Nessuno più non crede
alla magia di un'idea che può far bene
alla pagina di un libro, ad un testo di canzone
Sembra quasi che si voglia solamente
Vomitare fuori il male

E chi la prende a calci
Chi ci sputa e versa vino
Chi ci cala un poker d'assi
Chi massacra il suo vicino
Chi ci compra bene il fumo
Chi ci spaccia cocaina
Chi la tratta da puttana
Chi la schianta contro un palo in autostrada

C'è qualcuno che la ama ancora
questa cara nostra vita

 

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0 recensioni:

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19 commenti:

  • Anonimo il 02/05/2011 00:22
    Mi piace molto
  • Anonimo il 18/09/2008 16:35
    interessante ma un po' confusa
  • Rinaldo Pauselli il 08/06/2008 22:56
    mi piace la cadenza misurata del componimento
  • Giuly Cianti il 06/03/2008 19:41
    ... speriamo che qualcuno possa ancora credere...
  • Hotelvv il 19/02/2008 00:46
    x lambro,
    bella questa!
    Ma perchè. ci vedi il suo stile?
  • Hotelvv il 14/01/2008 01:14
    Bè, su questo non posso che darti ragione, almeno per quello che ho sentito o letto al riguardo non avendo vissuto queli anni. Io ovviamente mi riferivo alla mia epoca, ai ragazzi che la vivono, ed alle loro spesso futuli e vuote aspirazioni. Non mi voglio certo ergere a martire o paladino, io sono e faccio parte di loro, vorrei solo cercare di tirare fuori qualcosa di più, qualcosa di meglio, nonostante tutto...
  • Maria Lupo il 14/01/2008 01:09
    Veramente, almeno per quel che mi riguarda volevo sottolineare una continuità positiva, di ideali, di ribellione e lotta per un mondo diverso..."la magia di un'idea, la pagina di un libro, un testo di canzone". Questa speranza oggi carente allora era( o sembrava) dominante
  • Hotelvv il 14/01/2008 00:45
    Grazie a tutti voi per i commenti, sempre graditissimi!
    Purtroppo però, se dopo 40 anni, questa vi ricorda un'epoca così lontana per tutto quello che di brutto in quella ed in questa c'è.. significa che non abbiamo fatto poi molta strada. Io dal canto mio non sono così facile preda di grandi idealismi e cerco di conservare intatta la mia giusta dose di cinisimo per sopravvivere e "non farmi troppo male" in questo mondo, pur sperando comunque che si possano vivere sempre più attimi di felicità e serenità. Solo che guardando alla prossima generazione (13-14 anni) non mi sembra che ci si possa aspettare granchè di positivo... In ogni modo è importante che ciascuno di noi porti avanti la sua idea cercando di venire a contatto con quanti più possibile la possano condividere e magari riuscire ad avvicinare qualcuno che nemmeno la sognava...
    Ciao a tutti!
  • luigi deluca il 13/01/2008 07:20
    Dai, stai mentendo sulla tua età, confessa sei un magnifico sopravvissuto sessantottino!!!! ( è il mio modo per dirti, grazie, se ancora ci sono ragazzi come te, come noi all'epoca, cavolo, allora forse, c'è speranza per un futuro... pulito!) gigi
  • IGNAZIO AMICO il 18/12/2007 23:47
    Piacevole e ben costruita.
  • Isabella Gajdemska il 18/12/2007 10:35
    Quanta lucidità e consapevolezza... Complimenti!
  • Maria Lupo il 17/12/2007 23:28
    Molto interessante e personale. Ha un po' l'andamento di una canzone
    anni Settanta. Credo che la tua generazione somigli a quella più di quanto non sembri.
    Anche le mie due ultime poesie sono state pubblicate, se vuoi leggerle mi fa piacere.

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