Tu che ridi nel buio della notte,
dove la montagna t'affascina abbracciandoti con i suoi echi.
Felice e piena di luce sussurri alle tue amiche stelle,
mentre le nubi ti tengono compagnia.
Sai o luna qui c'è gente che ti fa sentire meno di nulla,
con parole e gesti;
senza pensare che ti feriscono come una lama nel cuore
Bellissima Daniela.. questa montagna che ci abbraccia con i suoi sovraumani echi.. so le ferite a Madre Luna... sono terribili... nubi spesse plumbee... ma guardo con fiducia a Padre Sole... che nessuna nube può offuscare
Bella poesia introspettiva: attraverso l'invocazione alla luna, trasmetti la tua amarezza per il comportamento superficiale ed egoistico di molte persone.
Un consiglio: la poesia ne guadagnerebbe, se dividessi i versi lunghi.
Ciao
Ignazio