La casa abbandonata al parco
Ricorda tanto mia madre
Di questi giorni.
Un fiore che vuol essere appassito
Uno stelo in tempesta di sabbia
Che si nuda dei suoi petali
Come una nuvola nasconde
Le braccia radiose del sole
La casa abbandonata al parco
Coperta di rabbia
Madre sotto una coperta
Di edera
Due unitá confuse fra la vasta
Folla solitaria
È come in un concerto
Di grida
Che soffocano le parole
Grida di follia
Rabbia divoratrice.
Tremano i peli
Sulle pelli colpevoli
Fuggon le voci
Negli specchi
Appese
Parole mute
Che non dovrebbero udire.
Orecchi accesi che non dovrebbero
Parlare.
Ma ho troppo sonno per dormire.