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Pioggia

Piove, mi ritrovo a guardare la nebbia spazzata dal vento
un’ albero carico d’acqua appoggia le sue stanche pesanti fronde sull’asfalto bagnato
un senso di malinconia pervade il mio cuore e la mia mente

Oh, compagna ormai inseparabile delle mie interminabili ore
“Vattene, lasciami solo!”, Abbandona i miei tristi pensieri,
smetti questo lento uccidermi l’ anima.

Lacrime scendono sul mio viso bagnato
quasi a confondersi con le gocce di pioggia
se non per il loro amaro sapore
e per il loro insinuarsi tra le mie labbra

Tutto sembra fermarsi, tutto è immobile,
il freddo pare aver congelato ogni cosa, tempo, luogo e movimento
l’aria bagnata frigge al mio spirare
l’unico moto é il fumo emesso dalla mio lento e rassegnato respiro

In lontananza un lugubre urlo di cane
esplode nel silenzio totale,
unico rumore di un’ ovattata surreale atmosfera

Lentamente mi guardo intorno come per voler scrutare,
trovare la tua figura
ora ti ho scorta,
ora non più.

Forse la mia mente ti immagina,
forse sei tu che vuoi nasconderti da me
forse è la tua figura che non vuole lasciare questo addolorato luogo

Mi sembra di averti accanto
ma poi mi rendo conto che è solo il tuo gatto
che si consola strisciante tra le mie gambe

Guardo la foto sul tavolo
e solo così riesco a tornare alla realtà.

Non ci sei
non tornerai
Ti ho persa per sempre!

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 24/01/2008 17:26
    Quando si perde un amore, il rumore della pioggia diventa assordante, perchè ti piove dentro senza che tu riesca a fermare lo scroscio che inesauribile scorre.
    Una struggente lettera.
    Ciao Maurizio
    Angelica

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