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Narrazione di un'idea

Scriverò di un mostro
Scriverò per inorridire
nel Sangue è l’ inchiostro
solo chi vuole potrá proseguire

Non parlerò d’amore gioia e bellezza
Nel sangue ormai nuota la mia carezza

C’è del marcio in Danimarca
C’è una falla nella barca
C’è la puzza di chi è marcio
Di chi osserva da uno squarcio
Marcio è quello che si vede
Vede masse.. porci urlanti
Marcia ormai è la mia fede
Strangolarsi con i guanti..

Marcia di lugubri isole senza respiro
Marcia la voce
marcia la croce

non bastano mani a nasconder la faccia
quando è te stesso a darti la caccia

le stelle son occhi di folli innocenti
proteggono l’anima da fauci stridenti
cinto è il cuore da mani di ghiaccio
di fronte a uno specchio lo guarda un pagliaccio

se guardi te stesso ti prende il terrore
adesso è finita non sei più un attore

avanti coraggio sfida te stesso
quello che sei scoprilo adesso

le palpebre avverton il crescer di rabbia
e sotto le mani lo scorrer di sabbia

ma quando la storia ormai sembra finita
ti accorgerai che solo la strada è smarrita

quella che brucia non è una ferita
quella che spegni non è la tua vita
quella che cerchi non è la tua fine
avvolto nel nulla di una voragine

ceco nel buio cercherai invano
qualcosa dall’alto a darti una mano

e giunse l’aurora a darti man forte

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 05/05/2012 12:51
    splendida poesia complimenti

2 commenti:


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