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UN BARBONE ALLA STAZIONE TERMINI

Sdraiato sul bordo di un muretto
dorme sognando
un tetto, o un pasto,
o magari forse entrambi.
Sogna forse, nei momenti di il lucido coraggio,
di svegliarsi da questo incubo
Quotidiano.
Beve d’elemosina per dimenticare.
O per ricordare.
Non sa più neanche lui.
Chiama casa un cartone.
E Natale non viene mai.

 

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5 commenti:

  • Pablo X il 25/06/2008 23:52
    Bella, ho scritto anch'io una poesia sui barboni prima o poi la pubblico. La cosa più sconvolgente è sapere che chiunque può finire così, se lil destino si accanisce.
  • Stefania Barbieri il 25/06/2008 10:21
    Bella!!! e se fossimo noi quelli che beviamo elemosina di sentimenti per dimenticare???
  • bernardo gentile il 02/03/2008 16:48
    Oscuro è il modo di agire delle persone per bene?
    La naturalezza del vivere da barboni è troppo visibile e non riusciamo a capire.
  • Giampaolo Angius il 28/02/2008 15:46
    ll percorso della vita non è un tracciato immutabile, a volte è sufficiente il "desiderio" seguito dall'azione per poter deviare, anche di poco, il rovinoso solco. Comunque la poesia descrive in modo eloquente ed elegante una triste realtà. Serene 24 ore

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