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La formica

Come vile metallo
l'oro è pensato
dagli incapaci
d'osservare i segni
che manifesta
con cura
nei fiori, uccelli
nel frutto succoso
e umana arte
Chi lo cerca
e lo trova
è l'operosa formica
che 100 volte
il suo peso solleva
chi non l'avverte
han l'ossa di piombo
e credesi immensi
Il lor peso
di frequente schiaccia
l'operosa sgobbona
giammai la lor conquista
che altra subito ricoglie
Par vano il destin d'esse
a considerar caducità e pena
ma la caàba attende
il lucor dell'impresa
che di bianco accenda
la nera pietra.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 25/06/2012 10:43
    ... dal ritmo molto
    melodico
    complimenti.

1 commenti:

  • laura cuppone il 24/03/2008 17:45
    ... s'accenderà..
    in un modo o nell'altro...
    la natura...
    non mente..
    non si cambia...
    Bella!!!
    laura

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