Non ho più voglia
di scrivere poesie
addolcire con finzioni
le barbarie
partecipare con l'occultamento
alle denigrazioni in atto
della verità
Non sempre miele
le parole a volte sono spari
possono riverire il Santo
o l'annientamento
il segreto è... la sincerità
fusa alle armonie
La poesia ormai è come la torta
a un compleanno ci deve sempre stare
ma tutti la evitano per tenersi magri
oppure le imputano
dopo l'estremo satollo perdurante
unica causa ad appesantire il sangue
I versi sono gocce d'acqua
di effetto placebo
scuri ruffiani in altre vesti
a far sposare zitelle lacrime
ad altrui lamenti
Emozioni...è l'alibi d'inchiostro
di noi rapaci a caccia di consensi
che a volte sono fumo al vento
ma inebrianti all'egoismo
La poesia
è un attricetta di periferia
persa in vanità
fa finta di puntare al cielo
ma sogna di oziare riverita
in una pagina
oltre la biologica figura
depennata dall'anagrafe
ma la storia è una dogana
vuol vedere le ferite del cuore
speso sincero per altrui dolori
e lei nel baro esibirà
un cuore di capra tagliuzzato
e il timbro sarà... ANONIMA...
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Da:Vetriolo
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