Vorrei ricordare il tuo volto,
il più bello fra tutti per me,
quel neo sulla guancia
che le mie dita sfioravano lievi,
quasi un esile fiore
che non si vuole sciupare.
Vorrei ricordare la tua morbida mano
quando mi carezzava leggera
e scivolando sul mio corpo
gli regalava sensazioni dolcissime
e fremiti sconosciuti alla pelle.
Vorrei rievocare la tua voce
che di giorno, di notte,
scendeva al mio cuore
come musica d’angeli
e risentire il tuo respiro leggero
confuso col mio,
quel sapore di labbra
che avide ognora di baci
cercavano le mie mai sazie dei tuoi.
Vorrei ricordare...
Ma sui ricordi già scende la notte,
la mia mente si perde nel buio
e sprofondo in un mare d’oblio.