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Pierrot et le Loup ai bambini del Paradiso

Sdraiato

La bocca chiusa
respiro tranquillo
La lingua immobile
in orecchie tese

spinte attente infinite

Non odo più
sono taciuti
fra le rovine del mondo
i miei disperati guaiti ululati

pietrificati

Guardo l’alba serenamente
più nessun pensiero tormenta
trattenendo il tramontare spento
di luna

Certo tornerà nel cielo il suo disco
non sarà più voce dominante
Solo un prezioso ausilio

Vicino a me
Accarezzandomi la testa
C’è la dolce mano di Pierrot

Un dolce solletico le sue dita
Nel mio folto mantello

Le sue lacrime sono sparite

Trae forza insieme a me

Solo un piccolo solco argentato
Ricordo la grande malinconia

Vorrei leccare il Suo viso
Come quando bevevo
Alla fonte le sue lacrime

In svanite perle

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4 commenti:

  • Anonimo il 08/04/2008 20:56
    adorabile si legge tutta di un fiato
  • Anna G. Mormina il 07/04/2008 19:28
    ... trovo tanta dolcezza in questa tua poesia, molto bella, sei riuscito a far sparire le lacrime di Pierrot...
    Vincenzo 6 grande!
  • Anonimo il 07/04/2008 14:14
    Veramente bella e piena di enfasi!!!
    Scrivi molto bene...
    Complimenti!!!
  • alice di nanna il 07/04/2008 12:42
    molto bella bravo!

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