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testa croce ed infinito

E quando la lenza si spezza
e quando rimangio
quell'aspro di vuoto
e un sole m'aspetta
in un lato di mondo non mio
e quando anche il vetro c
o
l
a
segnando rigagnoli duri sul passo
che trito pestando,
quadrati di righe
mi spingono
invano
sott'acqua,
e quando mi bussa
anche l'ultimo me
mi spruzza sul volto
del sangue ridendo.

 

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1 commenti:

  • augusto villa il 01/03/2014 15:59
    Davvero bella!... Complimenti!

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