Dalla terra s'innalza,
silente e lento
il perpetuo movimento
della natura.
Braccia rigide che colorano
il rincorrersi delle stagioni,
che si coprono del verde
di maggio e accendono
di fuoco i giorni di ottobre.
Il vento li sfiora
la rugiada del mattino
li circonda;
il passero e il merlo
ne fanno la loro casa.
E a me, che è dato guardarli,
riempiono la mente
di pensieri, di sensazioni,
di emozioni semplici,
ma speciali come quei rami.