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CAMPOBASSO

All'ingresso
uno zerbino
un gatto nero morto
poi le case poste
in geometria di delirio

Il lungo viale
una fila di imbuti
e ai lati rigagnoli
di vino con mosche
intrappolate

Il freddo così pungente
che appallottava i passeri
su davanzali dove nessuno
affaccio l'occhio vide
e immaginò

Nel battere i denti
lasciai un pensiero
che non mi sarei mai più
ripreso indietro
... anche all'inferno
c'è crisi energetica
---------------------------
Da:Vetriolo
www. santhers. com

 

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3 commenti:

  • Kla il 18/05/2012 16:17
    Non può essere pungente, il freddo, e per battere, troppo ovvio sono i denti.
    Ma gradii, il fiotto di viottoli.
  • sara rota il 22/08/2008 07:47
    un lungo tuffo nell'oscuro mondo del buio... inquietante, ma bella.
  • mariella mulas il 20/06/2007 14:28
    Ti dirò che durante la lettura ero concentrata poi sono arrivata alla fine e mi hai regalato un sorriso!! Molto simpatica.

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