Racconterò una fiaba
nella frazione di questa vita
e parlerò di quella luce
che si schiuse tra le dita
Una fiaba triste
per noi uomini vecchi,
uomini stanchi
d'albe e tramonti
Noi, piccolo popolo
dai molteplici desideri,
un poco accontentati
dai nostri sacrifici
Le nostre speranze,
delusioni e passioni
raccolte giorno dopo giorno
per non esser mai ascoltate
Le nostre gravità
così futili e banali
legate da piccoli compromessi
tra noi tutti eguali
Una fiaba d'un mondo
dove siamo erba o farfalle
alberi chiamati "bosco"
o foglie secche
Per noi popolo
di protagonisti emarginati
la fiaba scorre veloce
tra una riga e l'altra
Triste come il gregge in un prato
o come il Cristo crocifisso
in uno stralcio di mondo
e di tempo maledetto
Sì... racconterò una fiaba
per illudere il mio tempo
tra le ottusità di quest'uomo
dedito solo a se stesso...