Disordinato il volo delle garrenti rondini,
ora a sfiorare il suolo, poi veloci a guadagnare il cielo.
Si nasconde timoroso il gatto, s'accuccia il cane,
silente si fa d'un tratto la natura,
solo frusciar di foglie,
s'ammanta il cielo d'oscuro velo, lontano il tuono s'ode.
Nell'aria dall'Eolo spinta odor di pioggia,
improvviso un bagliore il cielo fora,
poi l'urlo dalla gigante gola, or violenta l'acqua cola.
Paziente attesa... tutto sospeso è ora.
S'acquieta lentamente il picchiettar del getto
sul bagnato suolo,
schiarisce il cielo, l'azzur compare,
ecco il sole e verso d'esso le rondini volare,
e per le rinfrescate vie,
dei bambini il gioioso grido,
intenti al ripreso gioco, s'innalza ora.