username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Traditrice

Stanca...
Nei sospetti dell’udir quel lagno
Mozze pervadero
Nell’intimo di lei
Le frasi fatte

Come strette calze
Su lividi rosa
A far violenza

Impavida
Indossava l’altra voce
E gia tradiva…
Nel piu’ pudico suo spogliarsi
Le ferite dell’onte servite

Oh!
Quanto mai ingrata a quest’amore!

Ingiurie ancora scandi’
Come spade sul fianco
La lingua iraconda
E l’altro verso
Accarezzando.

 

0
5 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

5 commenti:

  • augusto villa il 30/01/2009 22:28
    Porca miseria!... che bella!!!... Complimenti, belle le immagini...
  • Anonimo il 14/05/2008 23:15
    La tua poesia ha un impronta antica...
    Comprendo il tuo scrivere doloroso..
    Ciao
    Angelica
  • francesca morosi il 14/05/2008 15:21
    Giacomo grazie... non sono mai riuscita a capire perche' certe volte ho bisogno di soffrire per stare bene: e' come se attraverso il dolore e la punizione riuscissi veramente a scuotermi e risvegliarmi... e la stessa cosa si ripercuote sugli uomini che amo... la vita non e' facile, ma con gli anni sto migliorando... un altro abbraccio, FX

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0