nelle notti che non più fredde
si fan agrodolci,
Venezia umida di un'insistente
e morbida pioggia,
mi si concede.
nella notte che ci abbraccia
ci siamo solo io e te,
e tu, Venezia
in un istante
diventi mia
e mia soltanto.
passeggio le tue strade
nude di tutta la rumorosa gente
e le percorro avidamente
come fossero nuove,
come fosse la prima volta.
io ti regalo il mio sorriso
tu i riflessi specchiati sulle strade bagnate.