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"il Manipolatore"

Legato mani e piedi

in questa buia e vuota cella.


Lasciato solo nell'impotenza di tutto,

mi sono ingegnato a costruire una chiave,

con pezzetti d'unghia e di pelle

per non morire vivo


dentro questa prigione di silenzio,


Dove getti sovente tuoi scarti di vita.









Eccolo il manipolatore che tu hai generato,  cara Lady Morgana degli abissi.

 

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2 commenti:

  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 28/07/2013 12:14
    splendida poesia! PER NON PARLARE DELLA PRESENTAZIONE... permettimi di dirlo ma che ovviamente e per rispetto e per il fatto che ognuno è fine a se stesso... mi ricorda pessoa...
  • No Nombre il 02/04/2009 16:35
    Stupenda! non ci sono parole...

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