username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Voci

Voci
Nel buio
Squarciano il silenzio
Illuminato solo
Dai fiochi chiarori
Dei falò delle puttane

Voci
Che non vogliono
Dire nulla
Solo farsi udire
Da un dio
Indifferente, irriverente
Che nemmeno ci guarda
Da lassù
Dove non arriva il tanfo dei morti

Voci
Urlano la disperazione
Di poveri uomini
Marchiati dalle malattie
Sporcati dall’amore
Destinati a morire nel silenzio

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

12 commenti:

  • Alessio Cosso il 31/07/2008 00:22
    ... grazie Manuela e grazie Monica, siete molto gentili... ma più che per il positivo commento i ringraziamenti vanno per il solo fatto di aver dedicato qualche minuto a leggere questo... spero siano stati ben spesi...
  • manuela giorda il 22/07/2008 22:06
    È proprio vero talvolta ci si sente totalmente abbandonati e tutto quello che ci rimane sono voci che implorano aiuto, ma le nostre grida si disperdono nel nulla mentre l'umanità soffre per fame, malattia, disperazione, amore e ci si chiede se esista davvero quel Dio perchè spesso siamo "invisibili" abbandonati a noi stessi senza nemmeno un briciolo di conforto. Molto profonda e carica di rabbia e sofferenza. Bravissimo! con affetto Manuela
  • Alessio Cosso il 23/06/2008 09:32
    Fulvio, accettato il tuo consiglio, hai ragione, così l'ultimo verso è più in linea con gli altri. Grazie...
    Gigi. se condividi quanto ho scritto puoi chiamarmi come preferisci, tanto, ci troveremo sempre dalla stessa parte della barricata...
  • luigi deluca il 22/06/2008 10:43
    Leggo una sana rabbia, un ancor più sano rifiuto della ipocrita religione, un sanissimo senso civico... che dirti, ti dovrò chiamare FRATELLO? gigi
  • Anonimo il 20/06/2008 17:51
    Bella invocazione, per chi vuole ascoltare e meditare.
    Molto ben composta.
    Modestamente, nell'ultima riga avrei usato la preposizione "nel".
  • Alessio Cosso il 20/06/2008 13:21
    ... ringrazio di cuore tutti, siete meravigliosi... oceano, che dire? solo che mi segui con grande attenzione ed assiduità, ne sono profondamente lusingato.
    Agnese, grazie, mi attribuisci il più nobile dei sentimenti; cosa chiedere d'altro?
    Michelangelo, si hai ragione, si possono si devono ascoltare le voci... quelle voci...
    Laura, addirittura in versi il tuo commento; come direbbero i cugini d'oltralpe: touché.
    Vincenzo, grazie. Che hai tutta la mia stima lo sai, essere consapevole di meritare anche solo un poco della tua è un onore.
  • laura cuppone il 19/06/2008 17:20
    Michelangelo ha un po' anticipato ciò che questa poesia mi ha donato...
    l'uomo ora
    domina
    vive e lascia morire
    e non
    crede
    in niente
    ... la morte non ha clienti speciali
    ella é sorda
    alle voci
    comunque..
    ciò che l'uomo possiede
    é inutile
    se non si guarda intorno e non condivide...
    la sofferenza e la ricerca del suo senso
    non fanno parte del lusso di un fortunato
    poiché non conosce il lato
    devastante dell'anima
    e quindi non può
    misurarne il valore...
    quelle voci
    si sentono perché tu
    gli hai dato
    respiro..
    bravo Alessio
    Laura
  • Michelangelo Cervellera il 19/06/2008 16:05
    Anche noi ormai coscienti di essere ridotti a servi della gleba riusciamo e sentire queste voci, dei e potenti (o presunti tali) non vogliono ascoltarle.
    Bella questa tua.
    Michelangelo
  • agnese perrone il 19/06/2008 15:34
    voci così assordanti e disperate, che solo tanto amore riuscirebbe a sentire
    molto bella, ciao :bacio:

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0