In una strada deserta
s’infrange il silenzio
un tonfo sordo
di chi ha smesso
di pensare,
per spingere la propria ombra
tra solitudini assorte
e pianti appena accennati.
Non chiamare
nessuno ha un nome
se il tuo cuore arido
l’ha annullato
per una moneta bucata,
ascolta il silenzio
di chi ha perso uno spazio interiore
vagando lontano
oltre gli orizzonti di nebbia,
ascolta...
e sussurra il soffio
di una carezza,
non chiamare
non chiamarmi
ma colora solo per un attimo
i tuoi occhi
con una luce folgorante
quella che non hai saputo donare
e offrire
all’arcobaleno dei sogni.