vieni semplicemente, senza il bisogno
di metterti carina, berremo del vino in penombra,
mentre suonano tanghi argentini,
quelli più struggenti, al bandoneon;
vieni solo per parlare,
senza tenermi la mano, davvero come amica,
senza pensare al dopo,
a fruscii di fremiti nel nostro covo segreto,
passeggeremo a lungo per piazze e strade
sotto la violenta luna d’agosto
e diremo di noi, senza trucchi..
vieni così, come una compagna di carte e di bevute,
fammi sentire che c’è un oltre noi,
che non siamo amanti soltanto...