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Icaro non mi sei più caro 1199

Ero nato per volare
Per portare sempre più in alto
L’Altissimo
Verso meravigliosi leggiadri

lontani Soli

il leggero vestito estivo
del sogno sublime di uomini in volo

il sogno stiva stivato nelle loro anime bambine

Riuniti fra loro velocemente
Eliminavo le invisibili distanze
dello spazio solitario
nelle loro immense desolanti solitudini

Ero un dono di puro amore

Le ali graziosamente reali
Di leale psichedelica farfalla

Adesso negli occhi dei bambini
Sono uno squalo tranciante
accoltellante la purezza dell’intimo loro settimo cielo

Squarcio la terra
Sciolgo visi
Segmento i corpi
Nel mio calore nucleare

Trasmuto silenzioso

La mia cera cola
In nera coca cola

Dal mio ventre partorisco grappoli di uova fritte
Nuvole di bombe in bombe morte
Dagli occhi di gatto mentecatto

Tagliatemi le ali
Questa è la preghiera d’un biplano
Dagli occhi ancora verde azzurro
Imprigionato nell’arcobaleno tetro
D’un cielo splendido del Colorado

Non posso più volare
Nelle rotte rotte e dirottate

Nella santissima notte
Oh morte

Dalle vostre crudeli malsane menti
caddero le torri in torrone fuso violaceo

nessun segno di Pace volante

 

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