Ciao Nicola
in questo momento di condivisa limitata ispirazione, sto ripercorrendo alcune tue "vecchie" opere. Riscoprendole sempre attuali e vive.
È il caso di questa breve ma intensa poesia, in cui il coniugio notte - mare si armonizza totalmente con quelli corpo - anima, realtà - fantasia, concretezza - astrazione, rimpianto - speranza (o aspirazione).
Ben triste è l'animo dell'uomo cui neppure il colore del limpido mare notturno riesce a far spiccare il volo!
L'immagine è tagliente, netta, efficace. E dolente.
Buon Natale Nicola. E auguri per un 2009 ricco di voli notturni sul mare (dell'animo, ovviamente).
Giuseppe