username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

biancaneve

“So’ poca robba, chiusa in una bbusta
posso sta’ fori o drento ‘na saccoccia
tu sei lo schiavo…e io ‘nvece la frusta
nelle serate quanno fai bisboccia!

Io t’accompagno nei momenti tristi
nun guardo ‘n faccia er ricco…. o ‘r poverello
so’ ‘n passaporto dai centomila visti…
viaggio da sola…dritta ner cervello.

Quanno se penza a quarcosa sporca
ce vie’ in mente subbito er marone.
Io ‘nvece che so’ bianca come ‘a torta
ho già sporcato ‘n sacco de perzone!”

A vorte è strano come la stessa cosa
abbia doppia valenza sur binario
chi more…chi la spaccia…e chi l’annusa
…e chi se ‘ngrassa er conto mijonario!!!

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Luciano Sansone il 17/08/2008 23:24
    Anche questo tema, cara Sabrina, hai trattato con garbo. Un tema difficile da affrontare, e tu lo hai fatto con una giusta ironia. Brava.
  • Massimiliano Esse il 13/08/2008 14:44
    Bel lavoro di rima alternata.
  • Vincenzo Capitanucci il 13/08/2008 09:19
    Quanti stanno sfruttando questa bianca neve... forse sono quei piccoli malefici settenani... diventati adulti e padroni del mondo... intanto la gente muore.. sia ner corpo... che nell'anima... questo principe azzurro... proprio c'ia... un alito mortale... ah mazzao.. te stende...

    Stupenda denuncia Sabina... capisco solo adesso perchè sti romani t'hanno rapita... sei troppo Bona... e io no so mijonario... nun c'è sperà...!!!!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0