Quando la cattiveria umana
Si fa uomo
Danzano divinamente i demoni della guerra
Distruggendo voracemente tutto il presente
In nome di una esplosione
Al passato piucchè remoto
Per fortuna le picche
Non avranno futuro a cuori
Non avremo il dolore dei fragili fiori
Di vivere in miseria
le misere miserie d’un futuro anteriore
in un posteriore a quadri fogli
Ci saremo distrutti prima
Nella folle barbarica follia
dell’uomo sapiens sapiens
In avida avida avidità
di bipede placentato genere estinto
Buttiamoci fuori
Dalla vita
la guerra ed il mondo
Prima che l’universo butti fuori noi