Piccolo cerbiatto impaurito
che hai graffiato alla porta del mio cuore
gli occhi di un cucciolo smarrito
che cercano un tiepido calore.
Ricordi che invadono la testa…
tremavi di fronte al cacciatore,
l’uomo che ti accarezzava i fianchi
barattando un po’ di cibo con l’amore.
Prigioniero di una favola irreale
speravi invano di poterne uscire,
nella morsa di quel gioco micidiale
tu eri il pedone…. mentre lui l’alfiere.
Socchiudi gli occhi piccolo tesoro
e sciogli la paura nel mio fuoco
resta con me….
è finito il gioco!