L'uomo di pezza veste firmato per ricordarsi un ruolo,
una parte precisa da recitare.
Cammina deciso con uno sguardo profondo,
quasi intelligente,
quasi umano.
Cosa vede da dietro la sua imperiosa ottusità?
Per vedere.., per capire ,
. ci vuole un cuore,
ci vuole un'anima,
ci vuole una briciola di umiltà.
Cammina da solo nella sua osteggiata arroganza,
nella sua assoluta e totale padronanza di se,
neanche l'ombra lo segue più,
si è stufata di appartenere al Re del Nulla.
L'uomo di pezza non ha amici ma rivali,
non ha amori ma desideri da prendere al volo,
non ha giorni a venire ma occasioni da sfruttare.
L'uomo di pezza mi guarda sorpreso,
non capisce il mio ironico sorriso,
non legge nei miei gesti la gioia per le mie insicurezze,
per le mie paure,
per la mia assoluta mancanza di certezze e realtà assolute.
Non vede ballare la sua ombra dentro il mio cuore
e dentro i miei occhi luccicare una lacrima di commiserazione.
Eppure gli sarebbe bastata una sola sincera parola,
per tornare a vivere,
per tornare a sperare.
Piccolo, inutile, solo, uomo di pezza.