Ho visto un re morire per amore.
Rubando idee non sue l'ho visto perdersi e riapparire lungo rotte indefinite,
improponibili.
Incerto è il suo passo di animale ferito,
perso è il suo sguardo carico di rimpianti.
Fuma solitario dietro un sole morente,
tra l'acre odore di alghe macerate
e il trillare isterico di un telefono impertinente.
Non gioca più con la fantasia,
perché la realtà è meno concreta dei suoi sogni,
ed il futuro è un sentimento denso e liquido come la notte più nera.
Non cerca più risposte alle sue domande,
perché già sa che non ne verranno
e il tempo non potrà lenire le sue colpe.
Condannato a vivere su di un trono di legno,
aspetterà che la morte porga riparo ai suoi errori,
finche un triste giorno un vento rabbioso e maligno lo attraverserà indiscreto
portandoselo via con sé.
Ho visto un re evaporare nel nulla seguendo la scia delle sue ultime parole:
"Ti amerò per sempre!"