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il Re

Ho visto un re morire per amore.

Rubando idee non sue l'ho visto perdersi e riapparire lungo rotte indefinite,
improponibili.

Incerto è il suo passo di animale ferito,
perso è il suo sguardo carico di rimpianti.

Fuma solitario dietro un sole morente,
tra l'acre odore di alghe macerate
e il trillare isterico di un telefono impertinente.

Non gioca più con la fantasia,
perché la realtà è meno concreta dei suoi sogni,
ed il futuro è un sentimento denso e liquido come la notte più nera.

Non cerca più risposte alle sue domande,
perché già sa che non ne verranno
e il tempo non potrà lenire le sue colpe.

Condannato a vivere su di un trono di legno,
aspetterà che la morte porga riparo ai suoi errori,
finche un triste giorno un vento rabbioso e maligno lo attraverserà indiscreto
portandoselo via con sé.

Ho visto un re evaporare nel nulla seguendo la scia delle sue ultime parole:
"Ti amerò per sempre!"

 

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2 commenti:

  • Teodoro De Cesare il 10/04/2007 10:09
    il primo verso è di lucio battisti, bella nella sua evocatività e nel suo slancio finale verso l'orizzonte finale dell'amore eterno

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