Ho guardato negli occhi,
di chi credevo,
di chi stimavo,
occhi di usignolo,
teneri, indifesi.
Aimè...,
si sono trasformati
in occhi di rapace,
vitrei e pronti
a colpire la propia preda.
Desolazione,
sconforto,
nella mia anima.
Guardo lei...
vorrei gridare,
ma attendo,
parole e fatti,
ma... niente di niente,
lei sola
così troppo provata,
rassegnata all'ipocrisia.
Tutto tace,
l'ipocrisia nei loro occhi,
forte, marcata,
vorrei stringerla,
accarezzarla,
i suoi occhi hanno bisogno di cuore
di pace e serenità.
Lei anima in pena,
cerca ma non trova,
essere appartenente,
ad altri mondi,
ad altre ere,
troppo diversa da altri esseri.
Tutto tace,
il coraggio non è dei codardi,
ora non hanno nulla da dire,
meglio sferrare colpi alle spalle,
la vittima soffrirà meno.
No la vittima non è lei,
ma loro...
preda del loro essere presuntuoso,
e arrogante.
Tutto si placherà,
tempo al tempo,
i suoi occhi,
risplenderanno di luce nuova,
di dolce serenità.
Gli animi si placheranno,
e da tutto ciò,
c'è chi imparerà il vero senso,
chi invece:proseguirà,
lungo il cammino dell'ipocrisia.