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8 commentiL'autore di quest'opera
Giuseppina Iannello
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Alla bella addormentata
Fra i personaggi racchiusi
nei libri delle fate,
quella che più mi piace,
sei tu, bella dormiente.
Per un incantamento
dormirai per cent'anni:
proteggono i tuoi sogni
lunghe ciglia da bimba.
Principessa, tu hai sconfitto
la morte.
Trascorsi son cent'anni:
un cavaliere appare
e attraversa il boschetto
tra selve, felci, querce,
castagni, robinie, faggi...
Ed ecco tra le rose,
la reggia antica, sorge...
Il cavaliere scende dal bianco
suo destriero; bussa s'apre
da sé, la polverosa porta.
Oh incanto, oh meraviglia,
proprio nessuno è morto;
e dorme la famiglia: il babbo
eppur la mamma,
le dame, i paggi, le ancelle...
E tu, principessina,
nell'angolo più bello
di veli e trine, sotto un baldacchino
tu bella, dormi nel morbido letto;
cremisi il tuo cuscino,
accoglie le chiome splendenti.
Presso te, il cavaliere,
ti guarda innamorato,
e un magico richiamo
di un'anteriore vita
fa che una lacrima scenda
sul suo bel viso. Depone infine
l'azzurro cavaliere,
un bacio lieve sulle labbra rosa.
Ancora silenzio, ma per un momento,
poi la bella si sveglia
i suoi occhi di cielo,
incontrano quelli
di egual colore
del suo principe azzurro.
Lo guarda, gli sorride...
In un sussurro gli dice:
«Ti aspettavo.»
nei libri delle fate,
quella che più mi piace,
sei tu, bella dormiente.
Per un incantamento
dormirai per cent'anni:
proteggono i tuoi sogni
lunghe ciglia da bimba.
Principessa, tu hai sconfitto
la morte.
Trascorsi son cent'anni:
un cavaliere appare
e attraversa il boschetto
tra selve, felci, querce,
castagni, robinie, faggi...
Ed ecco tra le rose,
la reggia antica, sorge...
Il cavaliere scende dal bianco
suo destriero; bussa s'apre
da sé, la polverosa porta.
Oh incanto, oh meraviglia,
proprio nessuno è morto;
e dorme la famiglia: il babbo
eppur la mamma,
le dame, i paggi, le ancelle...
E tu, principessina,
nell'angolo più bello
di veli e trine, sotto un baldacchino
tu bella, dormi nel morbido letto;
cremisi il tuo cuscino,
accoglie le chiome splendenti.
Presso te, il cavaliere,
ti guarda innamorato,
e un magico richiamo
di un'anteriore vita
fa che una lacrima scenda
sul suo bel viso. Depone infine
l'azzurro cavaliere,
un bacio lieve sulle labbra rosa.
Ancora silenzio, ma per un momento,
poi la bella si sveglia
i suoi occhi di cielo,
incontrano quelli
di egual colore
del suo principe azzurro.
Lo guarda, gli sorride...
In un sussurro gli dice:
«Ti aspettavo.»
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8 commenti:
Bruno Briasco il 10/06/2011 20:08Fiaba ben raccontata con una chiusa splendida. Bravissima
Giuseppe Tiloca il 13/06/2009 15:34questa è veramente una bella poesia
Marcello De Tullio il 20/04/2009 14:29Rivivere scrivendo con i tuoi pensieri una bella favola è bellissimo, in questo mondo di guerre tra poteri è bello ritornare a leggere le favole così si può viaggiare col pensiero in un mondo migliore
Anonimo il 12/01/2009 13:32Questa favola è tra le mie preferite dopo Cenerentola... tu l'hai descritta in una bellissima poesia!!!
Cindy
Ezio Grieco il 30/10/2008 13:05... primo tuo post che leggo, devo dire che mi è piaciuto; aspetto però... cimento su altri... argomenti.
mikelus
nicoletta spina il 29/09/2008 22:43Anch'io adoro questa favola che leggevo sempre da bambina. Questa bella poesia me l'ha fatta ricordare, e di questo ti ringrazio! p. s. il mio nick è rosaspina- Sonia Di Mattei il 29/09/2008 22:33anche a me è sempre piaciuta la favola della bella addormentata. c'è tutto, magia, mistero, avventura e infine l'amore, tanto atteso e finalmente realizzato
- sabrina balbinetti il 29/09/2008 22:21c'è di meglio di una bella fiaba prima di addormentarsi?
piaciuta
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0
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