Croce portami tu adesso,
perche' la mia parte
è compiuta.
Le tue assi sono di
stupido legno che
prende fuoco allo
sguardo dei timidi
La tua inclinazione
è fuori misura, ora
che ti ho sostituito
con la nebbia
di buona stagione.
Sei libera, o sei schiava,
la tua scelta è filiforme
la padronanza delle stelle
è sempre stata arbitraria.
Fammi spazio, non intralciare
le vallate destinate
ai miei piedi
ti ho fatto le gambe
per piangere da sola...
Ormai si è fatto tardi,
il senso ha perso significanza
il tempo è troppo, ma
che senso ha usarlo invano?
Croce, tu hai deciso di
portarmi, ma io non sarò
mai la tua via di fuga...