Per verdi valli o per vicoli ombrosi
corro a perdifiato,
mentre pioggia scrosciante di una notte temestosa
d'eccitar le nude membra,
scivolando, si compiace.
Ignorato da gocce pel vento scomposte,
d'etereo così cosparso,
verso il baglior, che di natura possente è manifesto,
mi spingo in volo!
E mi par di capir
del puledro selvaggio
l'irrefrenabile corsa.