Scogli tumultuosi
Il mare fracassone davanti
La ferrovia di dietro
Le dico : un "ti amo"
Ma il treno diretto a levante lo piglia e lo porta lontano
Le dico : un "ti voglio"
Ma un treno lo prende potente e lo porta a ponente
Le dico : "ti bramo"
Lei mi guarda stupita, non coglie
Non hanno vestiti le mie voglie
una volta per tutte, causa una miopia fisica ho spuntato in errore, e le assicuro della mia assoluta dimestichezza con i sonetti, ciò detto, dato che lei è cosi villano da non palesarsi si astenga di sprecare altro tempo... suo e mio.
reitero... io provengo da una cultura tosco-latina che il sonetto l'ha inventato... dal tuo discorrere deduco la tua origine Visigota o Unna, voglio essere indulgente diciamo Longobarda, capisco per ciò la fatica di distinguere l'ESSENZIALE nel senso di ciò che attine all'ESSERE, la gabbietta delle regoluccie sdrucide e appiccicose sono roba da ITALIETTA... SOSTANZA... e con ciò non merita altro che io proferisca in roggia.
Il lupanar dei versi già uggia il rimembrare
fuggi da me o vil pensier del basso
com'è ch'io sia già lasso
e curvo al desinare
crucciami ancora
e non scorgerai del sol la prima ora
lo ripeto per l'ultima volta, persona del volgo, esigo rispetto e solo agli "amici" consento di darmi del TU... chiaro? Se ti sfugge questa premessa significa che sei in una fase evolutiva dubbia... fai la figura del gonzo che guarda il dito in luogo della luna o del rospo che sia... cresci e comprendi che la FORMA non è un fatto specialistico... intiende?
questa "istituzione" anonima "massonica da burletta" è così avvilente che scredita il sito e la comunità che vi gravita attorno... avvilimento che i più non meritano dato che scrivere è si elemento di pedessequa forma ma essenzialmente è sostanza, cosa degna del massimo rispetto... poi via! l'anonimato senza produrre nulla? suona infantile anzi che no... per cui ogni ulteriore considerazione risulta inutile... bisogna maturare, crescere, e dimostrare CORAGGIO... se no non si è utili ma solo molesti.
esigo di non essere offeso, salvo che si tratti di una deplorevole associazione al qualunquismo, al manicheismo... all'italiano-ebetismo di cui sono affetti questi tempi, in una tristissima esistenza dove si giudica il "formale" per poi trasgredirlo nei fatti... solo agli amici consento di darmi del "tu"... ne tanto meno del "matto" per altro non confidenziale ma teso ad offendere... attenzione che il virtuale non si trasformi in concreto...!!!
Bellissima tra levante e ponente... c'è un treno diretto... dall'alba dell'amore.. al tramonto in passione... Stupore... davanti a questa spontanea nudità.. Quanti ricordi mi hai risvegliato... Nervi e la sua passeggiata sulle scogliere... proprio davanti alla stazione ferroviaria... c'era un piccolo rettilineo... dove quando il mare era in burrasca... sommergeva con le sue onde la passeggiata... ed era una sfida.. un'emozione... calcolare il tempo giusto... per non farsi bagnare.. o travolgere... passando di corsa... chissà se è ancora così... ero bambino a quei tempi...