Quando le voci si rincorrevano
nell'argento del mondo
e i profumi si posavano sui nomi
trovati
nella cucina di casa,
nel prato di luce,
le attese erano dolci
come la voce che ti chiamava
da una finestra di gerani.
Nostalgia per una voce che ha contato molto nella vita...
e quando non si ode più, il suo suono echeggia comunque nei nostri ricordi.
Roberto, complimenti
ciao
Angelica