Inconsueti linguaggi
tra grida e bestemmie
aggiungevano grigio alla sera.
Poca luce di cera
la squallida strada marcava.
Il gracchiar di voci svegliava
folclor di leggenda.
Fissava la calca il selciato
s’esaltava per un gioco da poco;
quand’ecco un volto da un lato,
vitreo l’occhio, sbarrato,
rigido un braccio penzoloni,
l’ora tarda scorgeva un bel niente:
una gamba sbucata dai calzoni.
<Guarda, l’hanno ammazzato>,
gridava la gente.
Per un messaggio d’amore:
perchè aveva guardato
ingenuamente una signora.