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DI SANGUE, DI LACRIME E FANGO.

Venni chiamato, avevo vent'anni,
mi dissero per fare il soldato,
fui istruito, vestito e al fronte mandato
in un paese straniero.

La trincea, il freddo, il gelo e poi l'attacco
e trovarsi il nemico davanti,
imbracciare il fucile e sparare,
sparare per non essere ucciso.

Lo uccisi.
E guardai il nemico,
inerme, steso per terra
come se dormisse.
Il suo viso non ancora vent'enne
morto per la sua bandiera.

Leggere sul suo viso solo tre parole:
"Lacrime, sangue e fango."

Sangue versato per una libertà di potere
che insieme ad altri come lui
hanno creduto.

Lacrime versate da mamme
che non rivedranno più i loro figli,
da spose e fanciulli
che invano li chiameranno,
ma da loro non avranno risposta.

E il fango che resta a guerra finita
sporca le croci e le tombe
e nessuno saprà dove cercarle,
ma restaso tre cose soltanto:

"Una tomba, una croce e una medaglia".
per capire che sei morto per nulla,
anzi sei morto per loro
che seduti sul trono del potere
restano in vita a sbranarsi come lupi,
e si lasciano in eredità lo scettro del potere
macchiato del vostro sangue

 

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9 commenti:

  • luciano tagliapietra il 21/04/2010 07:29
    mai più la guerra, ma più il sangue versato per una bandiera: i morti non hanno bandiera.
    lucky luciano
  • Anonimo il 05/04/2010 20:29
    testo interessante ci ho sentito l'eco della guerra di Piero, esprime bene l'inutilità di tutte le guerre di qualsiasi colore e ragione se c'è una oltre a quella dell'interesse
  • Mariacarmela Ribecco il 06/03/2010 10:58
    "Lacrime, sangue e fango" le parole giuste che possono descrivere una guerra dettata dai potenti e vissuta dagli innocenti. mi piace molto!
  • Anonimo il 26/12/2009 20:40
    Servitori fedeli di ingordi padroni, a chi di loro importa chi vive e chi muore, la legge del dio denaro del falso potere acceca gli occhi offusca la mente.
    Spero che il vero Dio illumini sempre a chi diamo patente di sentirsi potente.
  • Roberta P. il 03/12/2009 19:18
    Veramente scritta benissimo!
    Anche il video molto carino, davvero! Bravo Marcello!
  • Adamo Musella il 24/11/2008 21:47
    Il dolore dentro quelle trincee, in quel fango che ci vede diventare ombre di noi stessi... rinunciamo all'infinito per diventare padroni di pochi ed inutili sassi... molto bella Marcello, molto bravo ciao
  • Maria Gioia Benacquista il 24/11/2008 10:23
    Poesia molto bella che stravolge l'animo e ci induce a non dimenticare.
    Alcuni morirono inseguendo un ideale, altri furono inviati a morire in una guerra che non gli apparteneva.
    Sangue, lacrime e fango è ciò che rimane accanto a una croce e a una medaglia.

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