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Lividi di una notte senza stelle

Seduto nell'angoscia di una sera senza stimoli
Le luci stuprano il più intimo sentimento
Non penso alla vittoria di una lotta esasperata
Con un bicchiere mezzo vuoto di scotch scadente
Ingollo per spegnere la sensazione che non voglio
Aspiro lentamente ma la cenere cade, sprofonda
Leggera abrasione che mi fa riemergere alla realta'
Sequenze infinite che non hanno una logica
Pensare non è mai stato cosi' tortuoso
me ne fotto, non sento più nulla ora
Deciso ad andare diritto verso una strada
che puo' far male, ma non a me stesso
Mal di testa a palla, polmoni vestiti da fogna
Mi sale e non riesco a controllarla
Il volume di tutto questo è sempre più alto
Rovescio il fegato e lo stomaco, sputo bile e catarro
Sono per terra, in mezzo alla stanza
Le ossa sono rotte e la vista mi fa circondare dalla nebbia
guardo il mio riflesso nello specchio
intravedo piccoli elementi di luce muoversi
Mi lascio trascinare dall'istinto...
da tutto quello che una volta odiavo
Uccido i rimpianti, annego le angoscie
Divento la bestia, più furba e scaltra
il peggio è solo una condizione di passaggio
il primo gradino di un respiro del passato.

 

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