Nel buio della notte,
quando il silenzio
regna sovrano,
cammino per le strade
e qualche lampione
illumina il mio cammino.
Come una barca senza rematori,
che si lascia cullare nelle onde,
io cammino senza una meta.
La mia mente naviga,
mille pensieri mi tormentano,
e mi chieso:
"Io della mia vita
cosa ne ho fatto?"
E metto tutto il bene e il male
su di una bilancia,
ma non riesco a vedere
chi ha prevalso:
"Il bene oppure il male."
Intanto davanti a me
come per incanto
appare una porta,
grande, immena,
entro e in fondo
vedo un Crocifisso.
Mi sembra di sentire
una voce che mi chiama,
è pura illusione,
ma lentamente
mi avvicino,
mi inginocchio.
Timidamente
un filo di voce
esce dalle mie labbra,
e per l'emozione
non riesco a pregare.
Guardo Colui che dalla Croce
sembra che mi guarda,
ed io lo imploro:
"Prendi le mie mani
tra le tue o Signore
e portale sul Tuo cuore.
Prendi se necessario la mia vita,
ma proteggi i miei figli,
loro sono giovani,
devono ancora vivere,
prendi me che la mia vita
io l'ho già vissuta."