Noi atomi d'infinito,
smarrito il tuo sigillo di figli,
privi di Tua gioiosa Compagnia,
ci perdiamo in solitudini siderali,
in deserti di speranze,
ci imbattiamo amareggiati
in finestre chiuse di fraternità.
Ma ecco improvviso alito
di Tua Presenza Amica
ci pungola lieve, veloce,
irruento, potente
e, come i vinti
alla mercé dei vincitori,
dai caldi spazi dell'anima,
Ti invochiamo, o Trinità,
Tu sei un Dio al plurale,
Misericordia di Padre,
Redenzione di Figlio,
Amore di Spirito Santo.