S’alza improvviso un alito caldo,
soffia fra i rami, solleva la polvere.
Lo scirocco è al fin giunto
dopo tanta strada e seco porta
lontani profumi di agrumi,
aromi salmastri d’acque spumeggianti,
canti di donne alle fontane.
Si sporge l’orecchio ad ascoltare
mormorii di voci che parlano
di sole alto all’orizzonte,
di piane infuocate percorse da greggi anelanti,
di amori finiti o appena iniziati.
E nei vortici di polvere par di vedere
campi riarsi dormir sotto la luna,
mentre un giovane innamorato
s’abbandona alla melodia della sua serenata.