I lupi conoscono la mia natura
Camminan vicini e non hanno paura
Nel buio dei boschi, tra forre severe
È dalle mie mani che vengono a bere.
Feroci e danzanti nell’ora del sangue
Si fan carezzare nel giorno che langue
Con teneri morsi mi bacian le mani
Capisco che li abbiano amati i pagani
Son lupa nel cuore dell’anima stessa
Son figlia dei laghi e di questa foresta
Perché in altra vita ho danzato nel fuoco
Ei loro ululati potuto hanno poco
Bruciata sul rogo da strega maligna
Rinata ora sono come la gramigna
Per finire il compito che mi è assegnato
Di amare e curare col corpo e col fiato
Le bestie feroci mi girano intorno
Nel mentre io aspetto che arrivi quel giorno
Promesso da tanto e da tanto agoniato
Quel giorno che Era mi ha reso fatato
Cantando ai miei lupi, ululando io stessa
Comprendo che il senso di quella promessa
Sta qui nel mio essere madre di tutti
Donando a chi vuol del mio albero i frutti.