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L'oscuro mare dei miei eccessi

Nuoto,
arranco,
nell'oscuro mare
dei miei eccessi.

Le mie braccia
si muovono
nel vuoto,
le mie grida
si perdono
nell'immensa oscurità.

Solo una voce
giunge alle mie orecchie:
mi lusinga,
mi vuole nel suo mondo
e mio malgrado gli rispondo...

Sfocato,
in tetro isolamento...

Il buio
completamente mi circonda...

Giaccio immobile,
sul fondo,
nell'oscuro mare
dei miei eccessi.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 11/01/2009 20:19
    bella l'immagine di un uomo che nuota in un nero mare e l'idea degli eccessi e davvero ben usata. che dire... DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE
  • stefano manca il 09/01/2009 19:57
    mi piace. l'invasione dell'oscurità e un senso (forse) di disfatta. La notte dopo la
    "battaglia".
  • Anonimo il 09/01/2009 19:23
    significativa

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