Sono posseduto
da un’anima
negante
non si dona
nel suo corpo cristallo
rimaniamo infranti
annegati
cristallizzati
immobili
galanti
in questa sferica
sfera
danzanti
guardandoci
solamente
nel rituale
virtuale
rito
dei nostri occhi lucenti
Solo
il tempo
solido
lacrimante
inesorabilmente
rotola
in biglie sotto i miei piedi
in agitate onde
non dandomi appoggio
di sicuro equilibrio
ingrossante
ancor di più
il fiume
nelle mie struggenti anse
d’un naufragato desiderio
di travolgente
Amore
Sulle sponde
dalle rive alte
i rami dai frutti opulenti
si rompono fragilmente
non tenendo il peso
delle gemme in-genti
Mascherando
diligentemente
la mia ebbrezza
sfuggo
ai pericolosi coralli
del vostro cielo turchese!!!!