username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La genesi nemesi di un nem involtino

In fondo
all’abisso
non ci sono
più suoni

ne parole
ne luci

Vibrazioni

È il mondo
indeterminato
del ne

dove
il riso della vita
è catturato dai granchi

nel buio più assoluto
le gigantesche chele
trasportano in onde

un vagito
di culla nascente

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Anna G. Mormina il 19/01/2009 18:57
    ... piccoli animaletti, i granchi, possono essere in grado con le loro chele, di riassettare l'abisso... anche noi, in questo mondo in continuo degrado, possiamo portare il nostro contributo ad "un vagito di culla nascente"... bellissima!!!... bravo!
  • Rodica Vasiliu il 19/01/2009 14:46
    Nel profondo abisso di noi stessi non ci sono chei nostri pensieri... gigantesche chele con quale tagliamo i ponti... Bacio! R
  • Dolce Sorriso il 18/01/2009 22:12
    piaciuta,
    Vince... sei davvero bravo
    un abbraccio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0