Ti guardo,
dietro la tua rabbia,
il tuo rammarico,
dopo aver assaggiato
il sapore amaro del sale.
Denoto la tua voglia di gridare,
ma la tua voce rimane serrata
tra le corde vocali.
Vedo una donna,
forte e sicura,
ma sento la tua fragilità urlare
Guardo i tuoi occhi scuri,
riempirsi di nostalgia e tristezza,
vorrei abbracciarti, consolarti,
ma tu hai innalzato un muro,
non importa perchè o per cosa,
io aspetto in silenzio,
afferra la mia mano,
ascolta il suo calore,
e la mia voglia di esserti amica.
Ho visto camaleonti cambiare colore,
nutrirsi del propio essere presuntuoso, arrogante,
so cosa provi,
ciò che senti,
conosco le tue ansie,
e tu conosci e ti preoccupi per le mie...,
ma sai della mia forza davanti alle ingiustizie.
Mi sei volata nel cuore,
leggera libellula,
come non sentirti ora
che hai bisogno di certezze.
Usa la tua grinta per combattere,
non per ferirti e farti male,
non illuderti davanti ad ammiccanti sorrisi,
prosegui la tua strada,
ogni tanto voltati, e rifletti.
Nutriti del mio sguardo,
non parlare se non vuoi,
ma guarda le mie mani,
sempre tese d'innanzi a te.